Spiagge contaminate da cobalto e vanadio, vietato l’accesso nell’area ‘Pagnotta’
Scritto da Maria Teresa Improta
PAOLA – Le sabbie rosse non sarebbero un fenomeno naturale bensì un chiaro segno dell’inquinamento da metalli pesanti del litorale paolano.
Su sollecitazione della Procura di Paola dopo i rilievi dell’Arpacal che hanno registrato la presenza di cobalto e vanadio oltre i limiti di legge il sindaco Basilio Ferrari ha emesso un’ordinanza che vieta l’accesso all’arenile cha va dal torrente Regina al torrente Laponte. Le spiagge che ricadono nell’area antistante località ‘Pagnotta’ non saranno accessibili sino all’avvenuta bonifica dei terreni. Sul caso il procuratore Bruno Giordano ha aperto un fascicolo contro ignoti interesssando sia l’assessorato regionale all’Ambiente sia quello provinciaele nonchè il dipartimento salute dell’Asp di Cosenza. Nel Luglio del 2013 fu necessario disporre un’ordinanza identica per le stesse zone ritenute contaminate oltre che da cobalto e vanadio anche da cromo e stagno cui valori erano stati ritenuti pericolosi per la salute umana. Il provvedimento emesso in piena stagione balneare fu poi ritirato sino ad arrivare alle sollecitazioni della Procura che ha imposto una nuova interdizione all’accesso all’arenile per tutelare l’incolumità dei cittadini.
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